Mizuki alla Steel Tower

Davide arrivò alla Stell Tower... Era il tramonto ormai, e salì le scale sia un pò contento, sia un pò triste. Aveva conosciuto Jude, certo, ma oltre ai suoi compagni non parlava mai con nessuno.

Arrivò sulla cima e notò una ragazza dai capelli bianchi molto carina. Forse poteva fare conoscenza.

"Con la sfortuna che mi ritrovo, mi giudicherà strambo per i miei capelli biondi, oppure perchè i miei occhi di colore diverso... ma se non provo a parlarle non mi parlerà comunque!" pensò.

Davide decise di avvicinarsi alla ragazza, e notò che aveva un paio di cuffie. Le tappetto sulla spalla, per non farla spaventare...

Davide si sedette volentieri in parte alla ragazza, ma appena lo fece due piccoli pinguini spuntarono fuori dallo zaino della ragazza.

Belli questi piccoletti, sono i tuoi animaletti? Come si chiamano? disse Davide. Era un ottima occasione per conversare un pò...

Davide rimase colpito dal volto di quella ragazza. Un sorriso scintillante e due occhi azzurri.

"I-il mio nome? Io mi chiamo Davide. Piacere di conoscerti Mizuki. Sai... sei molto carina... hai dei capelli e degli occhi molto belli..." disse Davide, abbastanza teso...

Davide arrossì molto.

"Scusa, ma sai, oltre che parlare in partita con i compagni o gli avversari non mi sono mai soffermato a parlare con nessuno... e soprattutto, non con una ragazza, soprattutto così carina... ma pensi davvero che io sia carino? disse Davide, sorridendo imarazzato.

Davide arrossì nuovamente.

Si, gioco a calcio. Nella Italy Junior High, nel ruolo di Trequartista, Fantasista. Perchè, giochi anche tu a calcio? disse Davide.

Davide arrossì sempre di più vedendo Mizuki avvicinarsi, e una delle due pinguine si sedette su di lui.

"Giochiamo nello stesso ruolo, solo con nomi diversi. Scommetto che sei brava quanto bella, quindi davero molto... disse Davide, appoggiando la sua mano sopra quella di Mizuki, che era appoggiata sulla panchina.

Davide arrossì, ma Mizuki non poteva averlo visto, perchè aveva appoggiato la sua testa sulla spalla di Davide. Davide le mise una mano sulle spalle e la abbracciò. La conosceva da poco, ma gli sembrava che si conoscessero da sempre.

le diede un dolce bacio sui capelli...